Anna Martellotti
LA CUCINA NORMANNOARABA ALLA CORTE DI GUGLELMO II DI SICILIA
Indagine storico-filologica sui ricettari Normanni
Olschki
collana Iter gastronomicum, 2
2024
pp. vi-384, € 39
ISBN 9788822268952
Il raffronto dei ricettari Normanni con la manualistica araba evidenzia la derivazione diretta delle preparazioni dalla gastronomia arabopersiana, adeguata ai gusti occidentali in un’isola che conserva ancora le tracce del passato musulmano: e questo permette di collocarne la redazione alla corte di Guglielmo II di Sicilia intorno al 1177. Il successo dei ricettari è dimostrato dalla diffusione delle pietanze normannoarabe nell’Europa tardo-medievale: le sontuose vivande da essi proposte raggiunsero immediatamente l’Inghilterra, mentre nel meridione d’Italia anche la trattatistica sveva aggiungeva ulteriori piatti arabi; è dunque possibile affermare che nel corso del Trecento la nuova cucina speziata e zuccherata unificava l’intero continente.
Anna Martellotti , filologa, già professore associato presso l’Università di Bari, si interessa da tempo di gastronomia medievale (Libro di buone vivande, Fasano, Schena, 1991), con particolare attenzione ai contatti con il mondo arabo (Il Liber de ferculis di Giambonino da Cremona, Fasano, Schena, 2001) e alla prima cucina italiana (I ricettari di Federico II, Olschki, 2005).Con Elio Durante si dedica da svariati lustri alla indagine su fatti, persone e cose pertinenti al mirifico mondo poetico-musicale della Ferrara di Alfonso II, pubblicando numerose monografie di argomento musicale e letterario (Firenze, S.P.E.S.), oltre a ristampe anastatiche ed edizioni moderne di opere musicali a cui si è recentemente aggiunto «Giovinetta peregrina». La vera storia di Laura Peperara e Torquato Tasso, Olschki, 2010. - (gennaio 2015)
Nessun commento:
Posta un commento