martedì 8 aprile 2025

Vanni Santoni - IL DETECTIVE SONNAMBULO - Mondadori

 
Vanni Santoni
IL DETECTIVE SONNAMBULO
Mondadori
aprile 2025
pp. 348, euro 19,50
ISBN 9788804794318


Parigi, oggi. Martino se n’è andato dall’Italia, come tanti, e vaga senza grandi prospettive fino a quando incontra Johanna: capelli rosso fuoco, magnetica e scostante, è giovane quanto lui eppure più matura e complessa, almeno ai suoi occhi. Si innamorano, ma è un amore reso difficile dalle continue scomparse di lei, che non sembra avere una sola vita ma molte, negli ambienti più diversi. E tuttavia si amano, nella città scossa da manifestazioni e rivolte, fino a quello che per Martino è il collasso di un mondo: Johanna scompare di nuovo, ma stavolta non per un giorno o due. Scompare, e non si fa più vedere. Martino la cerca ovunque, mentre passano i giorni e le settimane (e finiscono i soldi), finché incappa in un manifesto che mostra la foto di un ragazzo bellissimo ed elegante che scende da un jet privato. Dietro di lui, riconosce subito i capelli rossi e l’inconfondibile postura di Johanna. Il poster è stato affisso da Tanya, la leader di un gruppetto anarchico che sta conducendo una ricerca che è lo specchio della sua: vuole ritrovare il giovane della foto, un certo Manfredi Contini della Torre, criptomilionario che ha fatto una misteriosa donazione al suo gruppo. Tanya e Martino uniscono le forze e si imbarcano in un’indagine che li porterà a inseguire in giro per l’Europa Manfredi e gli eccentrici progetti finanziati dal suo impero fondato sui bitcoin, fino a invischiarsi con lui e Johanna in un quadrilatero amoroso sempre più difficile da sbrogliare. Vanni Santoni ci consegna una storia d’amore, amicizia e denaro profondamente calata nell’oggi, e ci costringe a fare i conti con un quesito eterno: possono gli individui arrivare a determinare la Storia, o sarà sempre la Storia ad averla vinta sulle sorti individuali?

Un estratto

– Martino! Finalmente!
Manfredi veniva verso di me a braccia aperte, come per abbracciare un amico carissimo e lungamente atteso; veniva biancovestito (una sorta di vestaglia di bouclé bianco, ma ipertecnica, con sotto una tuta sportiva di tessuto leggero, tipo batista), scalzo come un Cristo e luminoso come un sole, anzi c’era proprio un raggio di sole che lo prendeva in pieno e tracciava la strada tra lui e me, cosa che mi fa pensare oggi che la sua stessa azione, la scelta di effettuare quell’azione in quel momento, derivasse dall’aver notato la comparsa della giusta scenografia, e ammetto che mi fece, ancora una volta, impressione. Facile, adesso, decostruire, ripresentare la scena come artefatta, se non addirittura ridicola. Non era così. Ebbi, anzi, la sensazione (sul momento non pienamente decifrata) che Johanna gli avesse trasmesso il dono dell’apparizione, e che avesse imparato a interpretarlo addirittura meglio (o forse chissà, era stato lui a trasmetterlo a lei? Un pensiero che mi diede un brivido), e mi lasciai abbracciare, e permettendo quell’abbraccio, di fatto gli davo l’autorizzazione a parlarmi, in quel profumo di sapone di Marsiglia e balsamo per capelli alla camomilla e acqua di colonia ultrapregiata ammettevo di voler capire meglio, mi rendevo disposto ad ascoltare, rifiutavo di impuntarmi, escludevo di fuggire, mettevo da parte l’idea già un bel po’ scardinata di portar via Johanna, accettavo di rimanere almeno per un po’, bandivo dalla mente l’impressione che fosse tutto assurdo, desistevo dal prendere una posizione netta, magari ostile; rinunciavo a difendermi, di fatto, dalla volontà schiacciante di costui.

* * *

Vanni Santoni (1978) ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Gli interessi in comune (Feltrinelli, 2008), Se fossi fuoco, arderei Firenze (Laterza, 2011), Muro di casse (Laterza, 2015), La stanza profonda (Laterza, 2017, nella dozzina finalista del premio Strega). Per Mondadori è autore del ciclo di Terra ignota (2013-2017), dei Fratelli Michelangelo (2019) e della Verità su tutto (2022, premio Viareggio selezione della giuria). Il suo ultimo libro è Dilaga ovunque (Laterza, 2023), premio Selezione Campiello. Scrive sul “Corriere della Sera”, “Linus” e “Internazionale”.



Nessun commento:

Posta un commento