Pietro Dattola, Andrea Peghinelli
OTELLO
di William Shakespeare
Pietro Dattola, Andrea Peghinelli
OTELLO
di William Shakespeare
Testo completo e analisi drammaturgica
Dino Audino editore
collana Drama. Classici della drammaturgia
aprile 20255
pp. 176, euro 14
ISBN 9788875275655
OTELLO
di William Shakespeare
Pietro Dattola, Andrea Peghinelli
OTELLO
di William Shakespeare
Testo completo e analisi drammaturgica
Dino Audino editore
collana Drama. Classici della drammaturgia
aprile 20255
pp. 176, euro 14
ISBN 9788875275655
Scritto agli inizi del XVII secolo, Otello è passato alla storia come la tragedia della gelosia. Passo dopo passo, in questo libro si analizza l’opera rintracciando i principi strutturali che sostengono la sua drammaturgia. E il percorso suggerisce che, anziché della gelosia, il personaggio Otello è archetipico dell’Eroe tragico moderno, sfi dato dal confl itto tra autenticità e apparenza. La scissione tra razionalità ed empiria, tra scienze esatte e scienze dello spirito, il limite – invalicabile per gli esseri umani – di raggiungere certezze, viene rappresentato sulla scena in tutta la sua potenza defl agrante, tanto da anticipare le contraddizioni che tormentano la nostra contemporaneità. Soffermandosi sul tema, e su come questo pervada ogni aspetto della tragedia (dalla rosa dei personaggi al lessico), l’analisi mette altresì in luce i meccanismi compositivi utilizzati, che da secoli catturano l’attenzione e l’emozione del vasto pubblico.
Pietro Dattola, drammaturgo e regista, ha fondato e dirige la compagnia teatrale DoveComeQuando, il Festival INVENTARIA e il concorso di drammaturgia Drammi di Forza Maggiore. Per Dino Audino editore ha tradotto, tra gli altri, Il punto in movimento di Peter Brook (2016), Brecht per tutti di Stephen Unwin (2018) e Lezioni di sceneggiatura di David Howard (2 voll., 2013).
Andrea Peghinelli è professore associato di Letteratura inglese presso Sapienza – Università di Roma e le sue ricerche e pubblicazioni vertono principalmente sul Teatro Britannico: da Shakespeare e il teatro elisabettiano, al teatro romantico, fi no alla drammaturgia contemporanea di cui ha anche tradotto diversi testi.
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