lunedì 14 aprile 2025

Giuseppe Arcadio Losa - L’ANIMA DEI GRECI - LdM Press

 
Giuseppe Arcadio Losa
L’ANIMA DEI GRECI
introduzione di Marco Vannini
Lorenzo de Medici Press 
aprile 2025
pp. 296, euro 20
ISBN 9791280527233

 
Questo libro raccoglie la sfida di parlare dell’anima nel tempo in cui lo sviluppo imperioso delle conoscenze scientifiche, degli interessi tecnologici ed economici ne hanno reso obsoleto il concetto stesso. Dimenticata e trascurata, la realtà dell’anima non cessa però di interrogare le nostre coscienze.
L’autore si impegna allora in un ampio e articolato lavoro di ricostruzione della complessa trama di riflessioni che scrittori e filosofi greci hanno intessuto intorno ad uno dei temi più affascinanti del pensiero. Si propone così ai lettori di compiere un viaggio nell’anima per scoprire tanti spunti di pensiero suggestivi quanto arricchenti, e così accrescere la consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che siamo chiamati ad essere. In fondo, la sfida più ardua, e al contempo affascinante, è progredire verso la completezza della nostra umanità. Proprio in questo, ancora oggi, gli antichi greci hanno molto da insegnarci.

Dalla introduzione di Marco Vannini: «Una battuta ormai scontata, ma sempre valida, è che l’anima, una volta distesa sul lettino di Freud, non si è più rialzata. In effetti sembra che il mondo contemporaneo abbia espunto il concetto di anima – anzi, la parola stessa, sostituita da psiche, che, pur essendone l’espressione greca, non significa affatto lo stesso. La parola anima è infatti storicamente carica di un significato religioso, in quanto rimanda implicitamente al divino, o comunque a qualcosa che non si esaurisce nella fisicità, nel funzionamento delle cellule neuronali o simili. Ecco perché lo scientismo contemporaneo guarda spesso con aria di sufficienza, quasi di compatimento, a chi parla di anima. (…) Il risultato di tutto ciò è sotto gli occhi di tutti: la generalizzata sofferenza che nella versione edulcorata corrente è chiamata “disagio psicologico”, ma che, già a metà del secolo scorso v’era chi, come Jung, definiva nel modo più chiaro, più netto: una spaventosa afflictio animarum. Il cambiamento della terminologia non è infatti una questione semplicemente linguistica, ma indica in realtà il mutamento del modo di pensare e della cultura in generale. Il fatto che l’anima sia stata sostituita dalla psiche e, di conseguenza, la cura animarum dalla psichiatria, non ha significato semplicemente passare da una terminologia di origine latina ad una di origine greca (peraltro falsa, dal momento che in greco c’è psiche, ma non psichiatria, e neppure psicologia) per darsi un’aria “scientifica”, ma ben di più: ha significato la negazione della natura spirituale dell’essere umano.»
 
Giuseppe Arcadio Losa è nato a Milano, dove si è laureato in Filosofia all’Università Cattolica ed ha iniziato l’attività di insegnamento al Liceo classico “Berchet”. A partire dalla tesi di laurea su L. Pareyson, ha sviluppato interessi in campo antropologico e, per diversi anni, ha tenuto presso la Facoltà Teologica del PIME un corso di Antropologia filosofica. Ha continuato l’attività di docente di Filosofia e Storia in vari licei, e poi stabilmente al Liceo Scientifico “G. P. Vieusseux” di Imperia, nel contempo impegnandosi nella divulgazione filosofica con diversi corsi monografici tenuti all’Unitre della stessa città. Presso il Centro Editoriale Imperiese ha pubblicato il volume Le basi della logica. Percorso nelle strutture del pensiero e del linguaggio (2015) e le due edizioni del saggio Anima persona io. Un percorso filosofico nei luoghi della soggettività fra età antica e moderna.


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