domenica 20 aprile 2025

Lin Hsin-Hui - INTIMITÀ SENZA CONTATTO - add

 
Lin Hsin-Hui
INTIMITÀ SENZA CONTATTO
(titolo originale Contactless Intimacy, 零觸碰親密 © 林新惠, 2023)
traduzione di Lorenzo Andolfatto
ollustrazione di Lucrezia Viperina
add editore
aprile 2025
pp. 192, euro 20
ISBN 9788867835225
 
In un mondo in cui il contatto fisico è vietato e le relazioni sono ottimizzate dalle macchine, quale destino attende l’essere umano?
Lin Hsin-hui segue la vita di una donna la cui generazione è la prima a sperimentare una «società senza contatto», governata da un’intelligenza artificiale centralizzata. Educata a evitare qualsiasi tipo di relazione fisica, considerata una pericolosa fonte di contaminazione emotiva, la protagonista decide di partecipare a un programma di ibridazione bio-sintetica. Trasferita in un nuovo corpo perfetto e sincronizzata a una metà artificiale altamente specializzata, alla fine dovrà confrontarsi con la propria identità e battersi per preservare l’umanità in un sistema che genera solitudine e isolamento.
Esplorando i confini sempre più labili tra ciò che è autenticamente umano e ciò che è frutto di un algoritmo, Intimità senza contatto è una riflessione sul presente: la disconnessione emotiva avanza con la stessa rapidità della tecnologia, e il nostro modo di costruire relazioni viene ricalcolato dalle macchine, rivelando un’alienazione radicata anche nei contesti più familiari. E se l’intelligenza artificiale, nel tentativo di salvaguardare l’umanità, ne ridefinisse l’intimità?

Un’opera luminosa che dipana delicatamente i fili delle narrazioni eteronormative e patriarcali, tessendo un futuro in cui sbocciano diverse possibilità. La prosa intima di Lin traccia nuovi territori sia nella forma sia nella visione, e la consacra come una delle scrittrici di fantascienza più innovative della sua generazione.
Chi Ta-wei, autore di Membrana

L'inizio
Si svegliò in un corpo a lei non familiare. Non familiare, ma non del tutto sconosciuto, poiché era in grado di percorrerlo con la mente fino alle sue estremità. Mosse con cautela le dita delle mani e dei piedi, e si accorse che tra gesto e intenzione sembrava interporsi una specie di barriera. Forse la risposta si trovava nel rovescio della domanda: se quello fosse stato davvero il suo corpo, il corpo a cui era abituata, allora flettere un dito non avrebbe dovuto essere poi troppo diverso dal sedersi, dallo sdraiarsi o dal camminare, azioni che era in grado di eseguire senza alcuna increspatura del pensiero. La condizione in cui si trovava era simile a quella di chi si risveglia da un grave infortunio, oppure di chi fa esperienza della realtà virtuale per la prima volta e cerca di stabilire se il proprio avatar digitale sia connesso o meno ai propri pensieri, guardandosi il corpo e agitando le mani. Ma forse non si trattava né di un caso né dell’altro. Man mano che la sua coscienza si schiariva seguendo i movimenti, si ricordò del messaggio di notifica che l’aveva destata prima del sole e prima della sveglia che aveva illuminato lo schermo del telefono.

Lin Hsin-Hui 林新惠 (1990) è una scrittrice taiwanese. Ha vinto, tra i numerosi riconoscimenti, il prestigioso Premio per la letteratura di Taiwan. Allieva di Chi Ta-wei, autore di Membrana, alla National Chengchi University di Taipei, Lin si concentra sui confini ambigui tra umano e non umano, e sulle intersezioni tra letteratura, tecnologia ed ecologia. Intimità senza contatto è il suo primo romanzo.



Il tour dell'autrice in Italia
Giovedì 19 giugno | Roma
@ Estate al Torrione, Pigneto, ore 19.00
 
20-22 giugno | Cagliari 
@ Marina Cafè Noir
 
Martedì 24 giugno | Milano
@ Tempio del Futuro Perduto
in dialogo con Viola Stefanello, Il Post

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