Questo vorrebbe essere il fascino della raccolta e, in generale, della poesia tutta, almeno a mio modesto parere: l’ambiguità. La parola è ambigua, la lettera è ambigua, ciò che se ne ricava lo è altrettanto, e un’intera raccolta di cotanta prolissità e licenza poetica non può essere da meno. Mi piace muovermi tra più significati, in bilico tra le cose dette e quelle omesse o alluse, e così piace fare alle mie poesie.
(dalla nota dell'autore)
Scrivo
per sottrarre alla pagina
un po’ del suo vuoto.
Mi presento brevemente: classe ’94, italo-ceco nato e cresciuto a Firenze, di mestiere cameriere e di formazione universitaria filosofo. Appassionato delle Lettere, delle Lingue e, in generale, del Linguaggio. Non ho mai pubblicato niente, fino ad ora, salvo qualche racconto e articolo di vario genere presso una rivista d’arte di nome PassparNous. - Tommaso Dati
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sabato 5 aprile, ore 18 - Gattomerlino Spazio, Borgo Vittorio 95, Roma
Katerina Zoufalova, presidente di Associazione Praga incontra il poeta italo-ceco Tommaso Dati sulle tematiche e le originali forme di “Le solite poesie giovanili”. Piera Mattei introduce e modera l’incontro
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