Leonida Teobaldi, Alessandro Volpi
STORIA DEL DEBITO PUBBLICO IN ITALIA
Dall'Unità a oggi
Laterza, collana Storia e Società
2021, pp. 304, Euro 22
ISBN 9788858144428
Nell'introduzione, i due autori riferiscono che la pandemia da Covid-19 sta sommergendo di debito il mondo (alal fine del 2020 il debito pubblico globale è stato superiore al prodotto interno lordo, più di quanto non fosse alla fine della seconda guerra modiale). E in Italia il debito pubblico è uno dei grandi problemi dello Stato da oltre quarant'anni, e il suo livello è ancora tra i più alti del mondo, possedendo un livello di debiti più elevato della sua economia (in compagnia di Giappone, Grecia e Stati Uniti). Debito pubblico che è strettamente legato al potere politico; la Repubblica italiana nacque con un debito molto basso, e negli anni della ricostruzione contennero il debito e stabilizzarono al contempo prezzi e tassi di cambio con l'estero. I due autori,, come sintetizzato dal titolo del libro, partono quindi dal 1861, analizzando, con profondità e ricchezza di dati, la trasformazione di fine secolo, dalla fine della Prima Guerra Mondiale alle conseguenze della superlira, fino al trionfo dell'inflazione tra il 1930 e il 1945. Nella storia e nella ricostruzione post bellica si avvia a golden age of growth, un debito sotto controllo, il boom economico, la crescita dello Stato della spesa. Viene analizzato poi l'intervallo tra il 1982 e il 1995, con la crisi del debito e il dopo Mastricht, fino alla crisi valutaria, la recessione, lo scontro con l'Unione europea.
Volume ricchissimo di note, con un utile indice dei nomi.
Sergio Albertini
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