giovedì 6 marzo 2025

#recensione | Angelo Mastrandrea | L'ULTIMO MIGLIO | Manni

 
Angelo Mastrandrea
L'ULTIMO MIGLIO
Viaggio nel mondo dell'e-commerce e della logistica in Italia tra Amazon, rider, portacontainer, magazzinieri e criminalità organizzata

Manni
2021, pp. 176, 14 Euro
ISBN 9788836170852   


Cominciamo dall'autore: classe 1971, nato in provincia di Salerno, Angelo Mastrandrea si è sempre occupato di tematiche legate al mondo del lavoro. E' stato vicedirettore de Il Manifesto, scrive per il Venerdì di Repubblica e per Internazionale. Alcune delle sue inchieste sono state pubblicate anche in Framcia su Le monde diplomatique, Courier international, Revue XXI. E' stato finalista al Premio Biella Letteratura e industria col suo Lavoro senza padroni (Baldini&Castoldi, 2015).
In questo suo nuovo libro, Mastrandrea affronta quel nuovo settore cruciale dell'economia capitalistica sorto alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, quel trasporto (su gomma e via mare) delle merci, e la vendita al dettaglio via e-commerce che sono esplosi in maniera esponenziale e che, anche a causa dell'emergenza sanitaria causata dal Covid-19, hanno conquistato enormi (e financo inimmaginabili) quote di mercato. Già nella scelta della citazione iniziale da La condizione umana di André Malraux (“Non esiste dignità, non c'è vita reale per un uomo che lavora dodici ore al giorno senza sapere per quale scopo lavora”) - e ricordiamo che Malraux scrisse il suo libro nel 1933 – c'è racchiuso in sintesi il senso del libro. Un anno e mezzo dopo l'esplosione della pandemia – scrive Mastrandrea - “gli acquisti di merci di ogni tipo attraverso le piattaforme del commercio elettronico in Italia sono aumentati del 35% (…) e nello stesso periodo, le multinazionali dell'economia 4.0 hanno guadagnato quanto mai era accaduto loro prima di allora”.
L'ultimo miglio del titolo è quella distanza cje corre tra i depositi della logisticae i destinatari finali della merce.
Il primo capitolo è dedicato ad Amazon, vera leadership dell'e-commerce, padrone assoluto in una assenza di regole nei rapporti di lavoro, e – scrive Mastrandrea – anche nell'evasione fiscale. Un capitolo è dedicato alle condizioni di lavoro dei rider, focalizzato soprattutto sulla città di Napoli (ma con riferimenti alla cronaca nazionale).
Da Napoli a Catania col documentatissimo capitolo dedicato alla Coop che sfida la mafia dei TIR, e a Salerno (e al suo porto) per il capitolo intitolato “Le crociere dei rifiuti”, dove sfila di tutto, dagli abiti usati dell'Est Europa diretti in Africa alla salsa di pomodoro prodotta in Cina e destinata a mescolarsi con quella italiana negli impianti dell'agro nocerino-sarnese per poi essere riesportata col logo tricolore del made in Italy in tutt'Europa. Per me, il capitolo più coivolgente ed interessante è “I bibliotecari 4.0 di Stradella”, dal nome della cittadina dell'Oltrepò pavese, terza area logistica europea per importanza (dopo l'Olanda occidentale, l'Ile-de-France, la Baviera) entro cui si muovo merci per 140 milioni di euro, tra le 18mila aziende e i 170mila lavoratori che contribuicono per un terzo al fatturato italiano del settore. Mastrandea sottolinea che si riproducono quell'alienazione e quello sfruttamento non diversamente che in una miniera di carbone degli anni Cinquanta, raccontando le proteste al magazzino di smistamento di Ikea (il più grande di Italia) a Piacenza, lo scipero dei lavoratori del magazzino del corriere Sda, le proteste di un gruppo di lavoratori del più grande deposito della Coca Cola per il Sud Europa, ricordando i lavoratori del magazzino e carico/scarico merci per Zara che denunciavano stipendi al minimo e sfruttamento. Fino allo sciopero della metà dei facchini che scaricano, sistemano sui bancali, imballano e spediscono i 90 milionidi volumi che ogni anno entrano ed escono dalla Città del Libro, centro nevralgico della distribuzione editoriale italiana. Libro di esemplare valore etico, ben documentato, che consiglio vivamente a tutti.
Sergio Albertini

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