venerdì 9 maggio 2025

Gaston Bachelard - LA POETICA DELLA RÊVERIE - Dedalo

 
Gaston Bachelard
LA POETICA DELLA RÊVERIE
(titolo originale La Poétique de la rêverie, 1960)
traduzione di Giovanna Silvestri Stevan
Edizioni Dedalo
collana Memorabili
aprile 2025
pp. 224, euro 17.90
ISBN 9788822065278

 
La rêverie – fantasticheria, immaginazione, abbandono al flusso del sogno a occhi aperti – è uno stato della coscienza che tutti conosciamo. Gaston Bachelard, figura emblematica dell’epistemologia francese, la definisce come la materia prima dell’opera letteraria. In questo testo evocativo si propone di riesaminare in una nuova prospettiva le immagini poetiche fedelmente amate. Oltre a evidenziare il valore conoscitivo della rêverie, mette in luce il godimento che se ne può trarre. Facendo riferimento ai concetti junghiani di animus e anima, Bachelard affronta il tema dell’idealizzazione dell’essere amato. Dedica un capitolo ai ricordi d’infanzia e approfondisce la distinzione tra sogno notturno e rêverie diurna. Conclude sostenendo: «Di quale altra libertà psicologica godiamo oltre a quella di fantasticare? Psicologicamente parlando, è proprio nelle rêveries che siamo degli esseri liberi».
 
Gaston Bachelard (1884-1962) è uno dei filosofi che più profondamente hanno segnato la cultura del nostro tempo. La sua formazione fu prevalentemente scientifica (laurea in Scienze matematiche), ma il suo insegnamento alla Sorbona (1940-1954) ebbe carattere filosofico ed epistemologico, spaziando dalla logica alla psicoanalisi, dalla storia della scienza alla letteratura. Il suo pensiero ha direttamente influenzato alcune delle posizioni teoriche di questi ultimi anni: da Foucault a Derrida, da Althusser a Canguilhem, da Deleuze a Lyotard e Lacan.

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