sabato 17 maggio 2025

Sabato 24 maggio, alle 18.30, GRIOT ospita la presentazione di “Né oriente né occidente” di Renata Pepicelli, pubblicato da Il Mulino. Insieme all’autrice partecipano Roberta Denaro, arabista, e Fabrizio Ciocca, sociologo. 


«È il momento di scrivere la storia del mondo nuovo che abitiamo, che non è né Occidente né Oriente. Lo si potrebbe chiamare Occiriente, perché l’uno è dentro l’altro. Uno spazio in cui persone, religioni e lingue plurali convivono nello stesso luogo, e le culture si rifondano e ricuciono insieme» Dove finisce l’Oriente e inizia l’Occidente? Le vite delle figlie e dei figli delle migrazioni raccontano una storia di confini che si dissolvono. Al pari di Rafsana, nata e cresciuta a Roma da genitori bangladesi e oggi docente di lingue a Londra, milioni di giovani in Europa creano un presente in cui l’identità si costruisce dalla mescolanza e dalla pluralità. Europei per nazionalità, con origini e fedi diverse, sono protagonisti di una trasformazione che ridefinisce tutti e tutte noi, e invita la politica, la scuola, la cultura a trovare parole e pratiche nuove. Renata Pepicelli, con una prospettiva decoloniale e di genere, mette in discussione le categorie di Oriente e Occidente, ricostruisce i percorsi dell’Islam d’Europa e racconta la storia di un mondo nuovo.

Renata Pepicelli insegna Islamologia e Storia del mondo arabo contemporaneo nell’Università di Pisa. Dirige la collana Manifesta (Astarte Edizioni), che raccoglie saggi su generi e decolonialità in Nord Africa, Asia Sud-Occidentale e nel Mediterraneo. Tra i suoi libri ricordiamo: «Femminismo islamico. Corano, diritti, riforme» (2010) e «Il velo nell’Islam. Storia, politica, estetica» (2012). Tra le curatele si segnalano «Italia e Islam. Culture, persone e merci dal Medioevo all’età contemporanea» (con D. Mascitelli, 2023), e per il Mulino con Ivana Acocella «Giovani musulmane in Italia. Percorsi biografici e pratiche quotidiane» (2015) e «Transnazionalismo, cittadinanza, pensiero islamico. Forme di attivismo dei giovani musulmani in Italia» (2017).

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