venerdì 23 maggio 2025

Olschki al SalTo25

 

64 scatoloni rigonfi, 13 mobili montati e poi imballati di nuovo, 290 titoli per un totale di più di 1500 copie esposte, 30 piantine (ancora in ottima forma), 3 presentazioni, un numero cospicuo – ma indefinito – di bottiglie di vino, 74 ore di confronto, viavai, stanchezza ed euforia. Questi sono stati i “numeri” di Olschki al Salone di Torino 2025.
“Tutto qui?”, direte voi…
Effettivamente, anche noi ci siamo interrogati più volte su quale fosse lo scopo reale di una manifestazione del genere per una casa editrice speciale come la nostra; era naturale che, al cospetto delle cittadelle dei grandi gruppi editoriali, assalite dalle folle in attesa dei propri autori preferiti o alla ricerca di una qualche celebrità in posa sul tappeto verde, il nostro piccolo stand – oasi tranquilla in una zona liminale dell’Oval – apparisse marginale, se non addirittura insignificante.
Eppure, sin dal primo attimo in cui lo stand ha cominciato ad acquisire forma, in cui cimeli e cavalieri hanno preso posizione sulle bianche piramidi dei mobili Ikea, in cui le copertine hanno iniziato a combaciare armoniosamente, ci siamo accorti dello sguardo irretito dei viandanti, dapprima colleghi editori, di seguito compagni lettori.
Basta un’impercettibile scintilla per innescare il fuoco della curiosità: richiamati da un titolo o da un cartoncino, da un autore o da un’immagine suggestiva, vi siete addentrati negli scorci letterari, avete solcato le impressioni a oro, avete dialogato per ore con Galileo, Dante, Dürer, principesse sabaude, filosofi ed esploratori. Avete, dunque, viaggiato con noi, che tutti i giorni abbiamo il privilegio ingenuo di stupirci, ogni singolo istante, della bellezza di lavorare con i libri.
Con queste premesse, abbiamo convenuto che l’aspetto quantitativo ci sarebbe interessato il giusto. Molti ragazzi si sono appassionati al catalogo Olschki e alla complessità del lavoro editoriale; tanti volti noti sono tornati per un apprezzamento, una proposta o un consiglio; persone apparentemente così distanti dal nostro mondo, per studi e formazione, hanno rivelato il proprio segreto amore per la letteratura, l’arte, la musicologia e la storia della scienza.

A tutti voi che, con il confine dello stand, avete valicato i confini del sapere, la casa editrice dice “grazie”. A tutti noi, che siamo voi dall’altra parte dello specchio, facciamo lo stesso.

La casa editrice

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