Guido Pautasso, 55 anni e una vita
passata a studiare il movimento futurista e le altre avanguardie che
hanno reso così particolare il Novecento. Ogni tanto le sue
ricerche lo portano in posti decisamente piuttosto inaspettati;
l’ultima puntata – per ora – è quella che lo conduce a Capri,
isola meravigliosa dove per la prima metà del secolo scorso si sono
avvicendati personaggi che sembrano usciti dalla fantasia di un
romanziere: aristocratici come il barone Jacques Fersen e la marchesa
Luisa Casati Stampa, futuristi come Marinetti o Depero, scrittori, da
Malaparte a Moravia. Tutti insieme, non sempre appassionatamente, ma
tutti attratti da un’isola che diventa simbolo di avanguardia
e trasgressione.
A questa Capri proibita Pautasso ha
dedicato un libro curioso che – tra una nudità, una seduta di
occultismo e un arazzo di Depero – occupa ben 50 anni, dal
1909 al 1959. E sarà qui alla Kasa a parlarcene giovedì
prossimo, 22 maggio, alle 18.00.
K.
Per partecipare non è
richiesta la prenotazione.
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