domenica 18 maggio 2025

IL CAMMINO NELLE TERRE MUTATE - Terre di Mezzo editore

 
IL CAMMINO NELLE TERRE MUTATE
245 km a piedi da Fabriano a L'Aquila

Terza edizione aggiornata
Terre di Mezzo editore
maggio 2025
pp. 160, euro 18
ISBN 9791259963161


Un Cammino di solidarietà lungo il sistema di faglie che dal 1997 a oggi ha sconvolto e “mutato” l’Appennino, tra il Parco nazionale dei monti Sibillini e il Gran Sasso. Da Camerino alla Piana di Castelluccio, da Norcia ad Amatrice, fino all’Aquila per conoscere luoghi bellissimi e feriti, e le storie di chi ha deciso di restare. Un viaggio che lascia senza fiato: emozioni profonde che richiamano alla partecipazione e fanno appello al nostro senso civico. Perché non si può rimanere ai margini di questa Storia. Con tutte le informazioni utili per partire, a piedi o in bicicletta: la cartografia, le tracce Gps, la descrizione del percorso, le altimetrie, gli indirizzi dove dormire e i luoghi da visitare. E in ogni tappa una testimonianza inedita. Mettersi in cammino per contribuire alla rinascita di una terra trasformata, nella fisionomia e nell’anima, e tornare cambiati.

Il Cammino nelle Terre Mutate può essere definito, senza timore di eccedere, il primo itinerario escursionistico solidale d’Italia. Un viaggio da Fabriano all’Aquila lungo il sistema di faglie che dal 1997 a oggi ha sconvolto e “mutato” l’Appennino Centrale, all’interno di due tra i più importanti Parchi nazionali italiani: il Parco nazionale dei monti Sibillini e il Parco nazionale del Gran Sasso e dei monti della Laga. Territori che hanno conosciuto la violenza dei terremoti e la tragedia umana, seguite dalla fatica della ricostruzione. 
Un viaggio che lascia senza fiato, dove ogni passo è accompagnato da sentimenti contrastanti: da una parte la meraviglia di paesaggi unici, frutto di una storica armonia creatasi tra uomo e natura, e dall’altra lo sgomento per i segni di una distruzione che in alcune zone è totale. Emozioni profonde che richiamano alla partecipazione e fanno appello al nostro senso civico. Perché non si può rimanere ai margini di questa Storia. Chi si metterà lo zaino in spalla per percorrere tutte le 14 tappe, o solo una parte del Cammino, deve sapere che, dopo aver attraversato questi paesaggi mozzafiato ricchi di sofferenza e voglia di rinascere, tornerà a casa “mutato” nel cuore e nella mente e la voglia di ritornare sarà insopprimibile. Per un semplice motivo: chi vi accoglierà lo farà “avvolgendovi”, per dimostrarvi così la sua immensa gratitudine. Quella che si prova quando qualcuno accarezza con delicatezza la nostra umanità e i luoghi che amiamo.
Buon cammino!

Paolo Piacentini,
Presidente onorario FederTrek

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